Pinocchio (2019): A chi è rivolto questo Film?

Matteo Garrone torna al cinema omaggiando in modo molto evidente il lavoro arduo delle scenografie immaginarie di Carlo Collodi e il suo romanzo più Celebre dedicato ai ragazzi, Pinocchio.

Dopo Reality, Gomorra, Tale of Tales ma soprattutto dopo Dogman mi aspettavo un Garrone molto più Creepy e inquietante…

Prima di entrare in sala ho visto molto genitori portare i bambini a vedere il Nuovo Pinocchio (2019), e tra me e me pensavo: “Queste persone non sanno a cosa vanno incontro, non sanno chi è Matteo Garrone e sono sicura che saranno proprio loro ad inneggiare allo scandalo!” E invece…

Non ho ben capito le intenzioni di Garrone, o meglio, le ho capite senza trovarvi un senso… Ha dato a personaggi ,nettamente minori,
occasione di brillare, come il Giudice al Palazzo di Giustizia(che ho apprezzato molto), a discapito dei personaggi principali, tra cui lo stesso Pinocchio (Federico Ielapi) risultato Insipido e totalmente privo di Emozioni, proprio un pezzo di Legno.

Forse è stata questa l’iniziativa di Garrone: ovvero di dare il giusto ai personaggi e farli reagire come, in effetti, reagirebbero realmente… Ma a questo punto la mia domanda è una: A chi è rivolto il film?

Non può essere rivolto agli adulti, è fin troppo sobrio, senza la buona dose di inquietudine psicologica che io, personalmente, mi aspettavo, ma nemmeno ai bambini perché è un film troppo, troppo insipido!

Scenograficamente Garrone non perde un colpo, è un vero maestro del dettaglio e della composizione! I costumi, il Make Up, la scenografia, i tempi… È tutto perfettamente equilibrato e soprattutto è ciò che omaggia di più Collodi, che si è sforzato davvero tanto nella descrizione dell’ambiente contadino.

Tornando alla domanda di prima: “a chi è rivolto questo Film?” Io un’idea me la sono fatta… C’è un solo personaggio che viene messo in mostra nel modo in cui si merita e che ha cucito un perfetto equilibrio tra l’atmosfera povera e vera di Collodi e la storia bambinesca che Garrone vuole rappresentare… Geppetto, interpretato da Roberto Benigni.

Benigni è il centro del film, è il personaggio che ricordiamo di più grazie alla sua certa celebrità, ovviamente, ma soprattutto al suo essere divertente e ironico sulla povertà, che non si perde mai d’animo… Ah, nel film non si menziona la sua professione da Falegname, ma il suo essere solo un poveretto che campa facendo l’unica cosa che sa fare, in cibo di qualche coperta o un pasto.

Ho finalmente una risposta alla mia domanda ed è la seguente: Pinocchio è un film fotograficamente meraviglioso con Benigni, per Benigni su Benigni!